Sono altrove!
Posted: Aprile 15th, 2012 | Author: clusterbomb | Filed under: Comunicati svampa e random facts | Commenti disabilitati su Sono altrove!…cioè qui. 😉
…cioè qui. 😉
Tanto per chiarire, in questi tempi di guide pratiche alla deresponsabilizzazione, di retorica della “follia” e orrori assortiti, in un paese dove c’è sempre una giustificazione per chi difende lo status quo e dove c’è la galera per chi agisce e pretende il cambiamento, e dove nessuno s’è mai accollato la responsabilità politica di alcunchè.
Non scrivo da un po’ – argh – e quindi ecco, tanto per aggiornare, sappiate che ho installato Linux Mint (aka Linux Minchia) sul Vaio. Sembrerebbe andare una bomba. Vedremo: sarà una sfida fino all’ultima shell 😀
È l’una e venticinque, ora mi rifugio sotto una copertina e mi piazzo sul divano, di fronte al caminetto che ormai s’è spento. Date un senso a questo giorno di nefasta spiritualità e/o di nefasto consumismo, e regalatevi una bella giornata.
Buonanotte!
Torino. Una sedicenne viene sottoposta settimanalmente dalla famiglia a controlli ginecologici per verificarne la verginità. Ovvero: la sacralizzazione di una membrana che si rompe, cosa idiota di per sè e che per di più si può rompere per mille motivi diversi. Non ho però mai visto nessuno strepitare tanto per un timpano rotto.
Un bel giorno, si fa prendere dalla passione e com’è giusto che sia, si fa una sana trombata con un tipo. La torinese, però, finisce nel panico più totale quando si trova di fronte al fatidico e ai miei come lo dico?
Denuncia uno stupro da parte di un rom, chiaramente mai avvenuto. Con il risultato che il vicino campo rom vede le fiamme, e per fortuna non c’è nessuna vittima.
Tutto questo è assolutamente inconcepibile!
Chi fa subire alla figlia un supplizio del genere fino a farle venire il terrore di vivere una sana vita sessuale e le fa pensare che sia meglio fingere una violenza piuttosto che mandare a fare in culo la mentalità bigotta dove se qualcosa ti piace allora è peccato, nel campo rom in fiamme ci si dovrebbe tuffare, visto e considerato che la prima violenza viene dal soggetto in questione. Inoltre, come al solito, gli italiani riescono a rivelare tutto il loro cieco razzismo di merda: se la tipa fosse stata migrante e il tizio italiano, quantomeno ci sarebbe stato un linciaggio mediatico spropositato, perché la mentalità razzista va di pari passo con una visione dell’immigrazione come complotto, e che vede i migranti colonizzatori e le migranti da colonizzare. Che schifo.
Questo mondo è indignitosamente consumista e ogni volta che ti vai a comprare le fottute zucchine, le patate, l’olio o vattelapesca ti ritrovi con quantità abnormi di buste di plastica totalmente inutili lo stesso dicasi per le confezioni di cibi pronti e cose così. Il “telo” multicolor da me prontamente immortalato qui sotto è l’opera alla quale si sta dedicando mia madre, sferruzzando allegramente. Se volete cimentarvi, basta saper usare l’uncinetto – io non lo so fare – e potete realizzare, ad esempio, delle fantastiche mega-tasche per metterci dentro millemila oggettini.
Altra idea (sempre made by mom) è questa. Se in tempi di crisi stare a comprare palline e ciarpame assortito non vi va, ma volete festeggiare comunque la festa di quello stronzetto in procinto di nascere e rendere più natalizia casa vostra – senza arricchire l’industria cinese comprando lucine su lucine: