Buchi e pogrom!

Posted: Dicembre 15th, 2011 | Author: | Filed under: Analisi, considerazioni e deliri, Bizzarrie, mer(d)aviglie, Gender e LGBTIQ | Tags: , , | Commenti disabilitati su Buchi e pogrom!

Torino. Una sedicenne viene sottoposta settimanalmente dalla famiglia  a controlli ginecologici per verificarne la verginità. Ovvero: la sacralizzazione di una membrana  che si rompe, cosa idiota di per sè e che per di più si può rompere per mille motivi diversi.  Non ho però mai visto nessuno strepitare tanto per un timpano rotto.

Un bel giorno, si fa prendere dalla passione e com’è giusto che sia, si fa una sana trombata con un tipo. La torinese, però, finisce nel panico più totale quando si trova di fronte al fatidico e ai miei come lo dico?

Denuncia uno stupro da parte di un rom, chiaramente mai avvenuto. Con il risultato che il vicino campo rom vede le fiamme, e per fortuna non c’è nessuna vittima.

Tutto questo è assolutamente inconcepibile!

Chi fa subire alla figlia un supplizio del genere fino a farle venire il terrore di vivere una sana vita sessuale e le fa pensare che sia meglio fingere una violenza piuttosto che mandare a fare in culo la mentalità bigotta dove se qualcosa ti piace allora  è peccato, nel campo rom in fiamme ci si dovrebbe tuffare, visto e considerato che la prima violenza viene dal soggetto in questione. Inoltre, come al solito, gli italiani riescono a rivelare tutto il loro cieco razzismo di merda: se la tipa fosse stata migrante e il tizio italiano, quantomeno ci sarebbe stato un linciaggio mediatico spropositato, perché la mentalità razzista va di pari passo con una visione dell’immigrazione come complotto, e che vede i migranti colonizzatori e le migranti da colonizzare.  Che schifo.

 


Lampedusa brucia

Posted: Settembre 20th, 2011 | Author: | Filed under: Analisi, considerazioni e deliri | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Lampedusa brucia

Mesi fa le/i migranti radevano al suolo Gradisca. Da allora ad oggi, è successo un po’ di tutto, tra rivolte ed evasioni. Come sempre, mi mobilito con composta impazienza affinchè non esista più anche un solo lager: “..noi sull’ isola in cento come un unico gruppo cantavamo nel vento, la libertà, e non si deve sapere, non si può raccontare, la dignità è in cammino e oggi viene dal mare..”


 


Sonia

Posted: Settembre 14th, 2011 | Author: | Filed under: Analisi, considerazioni e deliri | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Sonia

Sonia, tunisina.
Da più di vent’anni in questo paese, in fuga da un marito padrone; 4 figli.
Oggi la vogliono riportare in Tunisia.

Quando deportano un* migrante deportano anche la sua vita, i suoi legami affettivi, i suoi sogni, e perché?

Perché per dignità un* non può accettare condizioni di lavoro schiavizzanti, perché per un motivo o per un altro è stato impossibile  rinnovare un pezzo di carta!  Poi affermano però che il liberismo che tanto elogiano è per la libera circolazione delle merci e delle persone, certo…finché queste persone rimangono merce, carne da macello per il mercato del lavoro.

Per un pezzo di carta ci si vede negare le proprie libertà.  Solidale con tutte e tutti le/i recluse/i.